ritorno all'antico: i prestiti con cambiale

da un'epoca e sembrava ormai scomparsa che ritornano a noi le cambiali come unica risorsa per quelle persone che hanno avuto la sfortuna o l'imperizia di finire nella lista nera dei cattivi pagatori Photo by Sarah Brink on Unsplash

La cambiale sembrava essere un titolo a garanzia di un prestito appartenente a un passato ormai sepolto. Se non le avete mai viste fino ad ora è sufficiente chiedere lumi ai propri genitori o i propri nonni memori di epoche in cui la cambiale era l'unica modalità che consentiva l'accesso a un finanziamento o a un acquisto rateale. Il funzionamento della cambiale era molto semplice; l'importo erogato veniva frazionato in un certo numero di rate a importo fisso ed ogni cambiale andava onorata alla scadenza. In caso di mancato pagamento della cambiale che doveva ricevere i soldi aveva in mano un titolo esecutivo che gli consentiva di rivalersi molto rapidamente sul debitore. Negli anni alla cambiale si sono affiancate differenti modalità di rimborso per le prestiti e finanziamenti. In genere la presenza di una busta paga viene ritenuta dagli istituti finanziari una garanzia più che sufficiente al fine di erogare un prestito. In mancanza di una busta paga nel caso di aziende o liberi professionisti una dignitosa dichiarazione dei redditi può costituire il via libera all'erogazione di un finanziamento. Le modalità di rimborso non hanno più le caratteristiche di titoli esecutivi ma sono semplici rate che vengono corrisposte a scadenza fissa direttamente dal conto corrente del debitore o attraverso bollettini postali nel caso di piccoli importi da restituire. Alla base di questo approccio sta la precondizione che il richiedente non risulti scritto per qualsivoglia ragione negli elenchi del CRIF come cattivo pagatore. Il ritorno dei prestiti contro cambiale è finalizzato esattamente a coprire questa categoria di utenti che in quanto cattivi pagatori non possono accedere a prestiti con modalità ordinarie fino a quando il loro nome non verrà cancellato dalla lista nera. Finire nella lista nera è oggi più semplice che in passato poiché basta il ritardo di anche sole due rate nel rimborso di un prestito per finire all'indice.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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