Liberalizzazioni e mutui, proposta abolizione dell’obbligo di conto corrente

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Possedere presso la stessa banca più prodotti come un mutuo, un conto corrente e un conto deposito è spesso dettato dalla fiducia risposta dal cliente in quell’istituto di credito. Ma non sempre è così. Spesso, infatti, sono le banche a costringere il cliente a farlo. Come nel caso della stipula di un mutuo per l’acquisto della prima casa vincolato all’apertura presso la stessa banca di un conto corrente e alla stipula, ancora una volta presso lo stesso istituto, di una polizza sulla vita. Presto però le cose potrebbero cambiare grazie ad un emendamento sul decreto liberalizzazioni proposto dai relatori Filippo Bubbico (Pd) e Simona Vicari (Pdl). Tale emendamento propone infatti una modifica al codice di consumo prospettando l’abolizione del vincolo di “apertura di conto corrente presso la medesima banca, istituto o intermediario” dove il cliente ha attivato un mutuo. E non è la sola proposta per tentare l’eliminazione di pratiche considerate “scorrette”. Lo stesso emendamento mira a rendere i clienti liberi anche nella scelta della polizza sulla vita che si aggancia al mutuo. Secondo la proposta “il cliente è comunque libero di scegliere sul mercato la polizza sulla vita più conveniente che la banca è obbligata ad accettare senza variare le condizioni offerte per l'erogazione del mutuo”.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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