Legalizzare usura? Basta alzare la soglia dei tassi di interesse.

ha fatto molto discutere ed ha sollevato molte proteste la norma varata dalla camera con la quale viene alzato i ltasso di usura Photo by Julian Lozano on Unsplash

Nel lontano 1996 venne varata una legge (legge 108 del 1996) che aveva lo scopo di fissare i tassi di interesse massimi applicabili dagli istituti finanziari ad aziende e famiglie in cerca di prestiti o mutui. La legge in questione fu  fortemente voluta dalle associazioni che si battono da sempre contro l’usura. All’interno del decreto  per la crescita e lo sviluppo appena approvato alla Camera è stato fatto un bel regalo alle banche e agli istituti finanziari in genere e per la famosa regola della coperta troppo corta questo vantaggio per le finanziarie si tradurrà in uno svantaggio per i consumatori. Di questo avviso è anche l'associazione dei consumatori Adusbef la prima a denunciare questa norma che è una delle tante elargite da questo governo così prodigo con potentati e gruppi di potere. Sarebbe interessante capire anche come si possa favori sviluppo e consumi aumentando i tassi di interesse su prestiti a famiglie ed imprese. Non ci resta che confidare sul buonsenso delle finanziarie visto che questo governo mostra di avene ben poco. Il calcolo della soglia del tasso di usura non è semplicissimo da spiegare. In sostanza prima si prendeva in considerazione il tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia con cadenza trimestrale e lo si aumentava della metà. Un tasso di interesse che superava tale soglia veniva definito usuraio. Il decreto sviluppo stabilisce invece che il calcolo sia fatto con il seguente criterio: si aumenta il tasso medio rilevato dalla Banca d’Italia del 25% e al risultato si aggiunge una surplus di 4 punti in percentuale  e portando la differenza tra tasso massimo applicabile e il tasso medio non superiore a otto punti percentuali.  Secondo Adusbef grazie al nuovo meccanismo di calcolo prendendo ad esempio il trimestre corrente: la rilevazione Bankitalia del tasso medio applicato ai mutui variabili è pari al 2,79 %. La soglia d’usura attuale è del 4,185 %. La nuova soglia salirebbe al 7,4875 per cento, con un aumento del 78,9 percento rispetto all’attuale”. Discorso analogo anche per i mutui a tasso fisso con un aumento del 40%.

Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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