Finanziamenti di stato alla banda larga?

La Cassa depositi e prestiti attraverso la società a capitale misto Futura finanzierà la diffusione della trasmissione dati in fibra ottica in Italia Photo by Vanessa Deidda on Unsplash

La fibra ottica è una delle modalità di trasmissione del dati ed è, tra le offerte tradizionali, la più ambita in virtù della potenza nella trasmissione dei dati sia in ricezione che in invio.  Attualmente l’offerta residenziale e aziendale in fibra è attestata su 10Mb al secondo; l’intenzione è di portare la velocità di trasmissione del dati a 100Mb al secondo. Una bella prospettiva davvero, tuttavia la realtà della trasmissione dati ad alta velocità è ben lontana da questa situazione ottimale. ADSL Allo stato attuale neppure la metà delle famiglie è in possesso di una connessione a banda larga e non ci riferiamo solo alla fibra ma anche alla più comune e meno performante ADSL. Del resto nelle svariate offerte ADSL dei service provider nostrani la velocità di trasmissione dei dati è molto difforme e così anche la qualità e la tipologia dei servizi offerti. A titolo di esempio, un noto service provider italiano nelle sue offerte ADSL non consente di usare il protocollo FTP; se si ha la disgrazia di contrattualizzare  con questo provider e si ha necessità di dover usare il protocollo FTP, il malcapitato utente dovrà sborsare un sovrapprezzo per vedersi attivato questo servizio. Più ombre che luci nel panorama della banda larga italiana, tutta via qualche segnale positivo c’è. Mi riferisco alla news secondo cui la Cassa depositi e prestiti (società per azioni a controllo pubblico) investirà nella rete di nuova generazione attraverso la società a capitale misto Futura. L’investimento è stato approvato ed è già presente in calce nell’ultimo piano della Cassa ed i lavori sarebbero dovuti partire a marzo del corrente anno ma al momento, per motivi non chiari, è ancora tutto fermo. La rete di nuova generazione (RNG) nasce con la finalità di coprire con la fibra ottica in quelle aree del territorio che non verranno coperte dall’intervento degli operatori privati. L’obbiettivo ambizioso è quello di coprire entro il 2020 il 50% dell’utenza sul territorio nazionale.

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Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

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