Banche di tutto il mondo nuovamente sotto lâocchio del ciclone. A breve potrebbe infatti arrivare un nuovo consistente declassamento da parte dellâagenzia di rating Moodyâs che da giorni ha già lanciato lâallarme.
A renderlo noto il quotidiano britannico Financial Times, secondo cui i tagli promessi potrebbero perfino raggiungere la quota, per alcuni istituti di credito, di tre gradini. Le banche sotto accusa sono Credit Suisse, Morgan Stanley, Ubs, Barclays, BNP Paribas, Citigroup, Credit Agricole, Deutsche Bank, Goldman Sachs, Hsbc, Jp Morgan, Macquarie, Royal Bank of Canada, Bank of America, Nomura, Royal Bank of Scotland e Société Générale. A rischiare il declassamento maggiore, con un balzo indietro di tre gradini, sono in particolare Credit Suisse, Morgan Stanley e Ubs. Per altri dieci istituti si prospetta il taglio di due gradini. Infine quattro banche potrebbero subire il taglio di un gradino.
Ma qual è lâaccusa mossa da Moodyâs? Se le banche si mostrano sempre più orientate al mondo della rete e allo sviluppo di prodotti virtuali come il conto online, viene invece a diminuire la disponibilità a dare credito. Secondo il Financial Times, infatti, le banche avrebbero da un lato la colpa di evitare di rispondere alle nuove regole di capitale e dallâaltro l'abitudine a non caricarsi di debito. Due atteggiamenti in controtendenza con quanto chiesto più volte dagli Stati per fronteggiare il periodo di crisi.
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