Cosa valutare quando si acquista un’automobile all’estero?

Photo by Michael Clarke on Unsplash

Un mondo a portata di mano, complici gli straordinari livelli tecnologici raggiunti, offre sempre più spesso l'occasione di acquistare l’automobile dei propri sogni fuori dai confini nazionali, magari in un Paese dell’Unione Europea. Prima di agire d’impulso, occorre riflettere su alcune condizioni rilevanti per l’acquisto della vettura in uno degli Stati membri dell'Unione Europea. Una prima riflessione è per l’IVA: in molti Paesi, le automobili sono soggette a un regime IVA ad hoc, rispetto a quello cui sono soggetti gli altri beni ed è, altresì, variabile sia in funzione dello status della vettura (nuova o usata) che in relazione alla condizione (professionista o privato) del venditore. In particolare, nella compravendita fra privati le tutele previste per l’acquirente sono molto attenuate, il quale deve essere sufficientemente in grado di valutare la qualità del veicolo in vendita in relazione al prezzo di vendita. In secondo luogo, occorre tener presente che i comfort principali di cui un veicolo può o non può essere dotato e che incidono sul prezzo finale assumono caratteristiche differenti in ogni Paese: bisogna saper valutare attentamente tanto i requisiti dell’aria condizionata quanto quelli del riscaldamento per capire la qualità del veicolo che si sta per acquistare, per poter di conseguenza ponderare opportunamente il rapporto qualità/prezzo. Non meno importante è considerare come condurre la vettura nel Paese di residenza. Il metodo più pratico (e costoso) consiste nell’affidarsi a un’azienda di trasporti; in alternativa il veicolo può essere trainato da un altro veicolo. Oppure si può decidere di guidare la vettura in Italia, in questo caso occorre farsi rilasciare - dalle Autorità del Paese dove è stata comprata - una targa d’immatricolazione provvisoria e provvedere alla copertura assicurativa della vettura. Bisogna informarsi  se ne basta una valida per tutti i Paesi attraversati, oppure se occorrono più assicurazioni RCA provvisorie. In quest’ultimo caso, è d’obbligo informarsi se tutti i Paesi che vengono attraversati accettano veicoli con targhe provvisorie; appena giunti a destinazione, il veicolo deve essere immediatamente immatricolato e messo in regola con l’assicurazioni auto necessaria per circolare.

Link Correlati:

Roberto S.

Laureato al Dams indirizzo musicale con una tesi di laurea in filosofia della musica, si divide tra la redazione di contenuti promozionali e la programmazione lato web per il mondo Linux e Microsoft. Nel poco tempo libero che gli resta trova anche il modo di suonare il sax.

Condividi Questo Post